L'Incanto
L'Incanto
La creatività mi sveglia ogni momento, mi tiene testa, parla piano, mi ricorda in ogni istante che all’odio
ho preferito l’incanto.
Ho canalizzato le risorse in modo alternativo, e ringrazio la madre, giusta o sbagliata che sia, solo perché
mi ha donato la vita, e l’opportunità di essere.
Sono nato mille volte e mille volte morto, sopravvissuto, alle prove del percorso, degli uomini, al pensiero
inutile che fa rabbrividire, e ai capricci del fato.
Ho visto la bellezza, a cui non so rinunciare. Vedere, sentire, il moto impetuoso che ancora so gestire, pericoloso. Lasciarsi andare.
Ai dolori del mondo ho offerto il petto in prima linea, superstite.
Arruolo gli amici che trovo sul tragitto, i buoni sentimenti, e io non sono solo. Combatto la mia guerra sconfinata di armi bianche, a volte colorate, che non fa vittime. E il mio esercito ha soldati di tela, generali di smalto, e il nemico fatto di parole.
Le parole, sono rumori di guerra all'orizzonte, e lo stratega è il mio pensiero, insieme possono ferire, o creare.
Ho scelto l’incanto.